aimusic.one

[Verse 1]
Era il tempo dei poster, nelle stanze appesi ai muri,
di Fiorello al karaoke e dei sogni più giusti,
di nascosto a fumare, le Marlboro sui muretti.
nelle case i catenacci, sui telefoni bollenti.
[Verse 2]
Le tv accese ancora, sulle ore mai concesse, 
il Drive In e la Nazionale, i jeans strappati e le basette, 
Sala giochi sotto casa, tra bigliardi e sigarette,
e le mosse di Ken Shiro, sui cuscini in finta pelle.
[Chorus 1]
Eran gli anni più belli, e tu li senti ancora, 
con le Nike sotto i piedi e le hit Radio Dejay,
E la voglia di vivere, sognando a mille allora,
gli anni che rivivi, come fossero un replay.
[Verse 3]
E in tv il Festivalbar, ci riempiva le serate,
le luci di Sanremo e i falò vicino al mare,
con la Vespa d’estate, in giro per le strade,
Su una ruota senza meta e una chitarra sulle spalle.
[Verse 4]
Tra paninari e spalline larghe, nei juke-box degli Chalet,
tra le canzoni di Vasco, Litfiba e 883.
Gli anni del gelato in piazza e le cabine in riva al mare,
le schedine sempre in tasca e una squadra per sognare.
[Chorus 2]
Eran gli anni più belli, e tu li senti ancora, 
con le Nike sotto i piedi e le hit Radio Dejay,
E la voglia di vivere, sognando a mille allora,
gli anni che rivivi,