L'uomo di pasta
L'uomo di pasta
Doey si aggira, un'ombra che incombe. Impasto e terrore, una forma bizzarra, Occhi di farina, una visione amara. Doey, Doey, l'uomo di pasta, Nel Playcare ti aspetta, una fine nefasta. Con mani appiccicose, ti stringerà, E nel forno dell'orrore, ti imprigionerà. Tra macchinari arrugginiti e corridoi silenti, Doey ti segue, con passi lenti. Il suo respiro è caldo, un odore di pane, Un presagio di morte, che non ha un domani. Doey, Doey, l'uomo di pasta, Nel Playcare ti aspetta, una fine nefasta. Con mani appiccicose, ti stringerà, E nel forno dell'orrore, ti imprigionerà. Le risate dei bambini, un ricordo lontano, Ora solo lamenti, che risuonano invano. Doey si avvicina, con fare minaccioso, Un mostro di farina, dal cuore furioso. Doey, Doey, l'uomo di pasta, Nel Playcare ti aspetta, una fine nefasta. Con mani appiccicose, ti stringerà, E nel forno dell'orrore, ti imprigionerà. Nella fornace ardente, il tuo destino è segnato, Da Doey the Doughman, sarai impastato. Un grido di terrore, che si perde nel buio, Nella fabbrica di Playtime, l'incubo continua.