Letras
i giorni
Dietro a questi tavoli son passati gli anni sono volati via tra noi contenti parole nate poi morte al sorgere del sole tra i visi un po’ disfatti dal vino calabrese per te che ridi ancora senza limiti per te che guardi noi cosi irascibili e crescere perduti nel bicchiere uniti dentro un guscio invulnerabile dentro queste bottiglie quante storie e noi cosi cambiati e sempre un po’ più semplici E quanti quanti amori incomprensibili e ancora quanti sogni sempre i soliti E dire che era solo convinzione ma sempre antichi adesso ci troviamo cantare adesso e solo un’occasione per riscaldare il sangue dentro il cuore Per te che non lo sai chi sono e chi ero io uno dei tanti che voleva crederci uno dei tanti che giocava a illudersi uno dei tanti che ha perduto l’ancora Ma era naturale che finisse il tempo quel nostro tempo e quelle nostre favole quei giorni rintanati a credere di avere in mano giorni troppo facili.