Fiori di Desiderio
Fiori di Desiderio
Lascio cadere l’anno morente dietro di me come uno scialle e lo lascio cadere. I fuochi d’artificio urgenti si scagliano contro la notte, fiori di desiderio, fervore d’amore. Dallo spazio che mi circonda, stando qui in piedi, plasmo il tuo corpo assente contro il mio. Mi tocchi come l’aria che dà. Più lontane, più vicine, le tue braccia sono tenebre, mi tengono, così mi appoggio all’indietro, leggo il cielo che parla nella luce, stelle sillabiche. Vedo, infine, che pregano su di noi. Il tuo respiro è quello di mezzanotte, vivo, sulla mia pelle, attraverso i chilometri che ci separano, campi e autostrade e città, milioni di piccole case illuminate. Questo amore che abbiamo, dolore al contrario, rima piena, posto sbagliato, il momento sbagliato, un dolce lavoro per le mani, la vocazione del cuore, i fuochi d’artificio per guidare il nuovo anno, i giorni e le notti lontani sul mare scuro del cielo.