Landscape of Solitude
Landscape of Solitude
Terra dalla superficie incolta e arida terra senza corsi d’acqua né strade la mia vita sotto il sole trema e si allunga. Padre, i tuoi dolci occhi non possono nulla come nulla poterono le stelle che mi bruciano gli occhi e le tempie. Il mal d’amore mi tolse la vista e nella fonte dolce del mio sogno una fonte tremante si rifletté. Poi… chiedi a Dio perché mi dettero ciò che mi dettero e perché poi incontrai una solitudine di terra e di cielo. Guarda, la mia giovinezza fu un candido germoglio che non si aprì e perde la sua dolcezza di sangue e vitalità. Il sole che tramonta e tramonta in eterno si stancò di baciarla… È l’autunno. Padre, i tuoi dolci occhi non possono nulla. Ascolterò nella notte le tue parole: …figlio, figlio mio… E nella notte immensa resterò con le mie e con le tue piaghe. Sempre che un giardino m’accolga io ti riveggo, Padre, fra aiuole, lievi le mani su corolle e foglie, vivo riveggo carezzare tralci, allevi rose e labili campanule, silenzioso ti smemorano i giacinti, stai fra colori e caldi aromi, Padre, solitario trovando, ivi soltanto, pago e perfetto senso all’esser tuo